semdelirium

cronache di un paese impossibile, e altre cose apparentemente inutili.

martedì, febbraio 12, 2008

la psicologia delle donne

Grazie Mirko per avermi dato la possibilità di essere non solo partecipe del tuo blog ma addirittura di essere io stessa l'autrice di discussioni o altro.
Da tutto può nascere una conversazione interessante o meno, divertente o antipatica io non so ancora bene cosa scriverò a breve ma l'importante è iniziare, avvolte è più semplice tirare fuori delle vere perle di saggezza scrivendo a vanvera e vi assicuro che il delirio funziona! (ho lasciato il mio ex ,ora attuale ragazzo, tramite mail).
Ecco trovato l'argomento:
Facciamo un passo indietro; la storia non andava e un bel giorno, anzi sera, in preda ad un disagio non ancora ben identificato ed improvviso mi sono alzata dal letto e ho iniziato a scrivere di getto una mail. Tutto quello che avrei voluto dirgli in realtà di persona e no ero mai riuscita a fare l'ho fatto in un istante, cosa di cui non sarei stata capace, per lo meno non in maniera così completa come poi in realtà è stato.
Da qui nasce il post: atto vigliacco e codardo di chi non riesce e gestire le propeie paure e sentimenti o scelta razionale/irrazionale dell'attacco di non so cosa (forse bisogno di uno sfogo liberatorio) di un momento?
Che ne pensate? E voi al suo posto come avreste reagito?
Mirko non ti preoccupare non farò diventare il tuo blog come il settimanale che compravo da bambina "cioè", è solo per iniziare a scaldare i polpastrelli delle dita e a prendere confidenza col mondo interattivo di internet :-)

2 Comments:

Blogger M. said...

UAUU!!

wella raffa!

allora io fossi stato in lui, avrei pensato di venirti a cercare per riparlarne di persona, però poi succede che proprio di parlarne subito non se ne parla, perchè l'astio è troppo e c'è una naturale repulsione per l'argomento.

si impara così che il tempo è galantuomo, e che solo il tempo poi può aggiustare tutto..

basta non passare da coglioni..

10:23 AM  
Anonymous Anonimo said...

E’più facile parlare quando nessuno controbatte..è facile ‘vomitare’ emozioni e sensazioni, che magari c opprimono da tempo, senza dover guardare la reazione direttamente negli occhi della persona a cui sono rivolte le tue parole..
La natura umana nn prevede che c sia un pc a mediare una conversazione, una discussione, un litigio..ci sono due persone e la loro rabbia, delusione, rancore..ma anche ascolto, comprensione, perdono..
E’ da codardi? Credo di si..lo sono stata anch’io..con l’aggravante però d nn aver nemmeno scritto nulla, ma di avere aspettato finchè nn ci fosse altra alternativa che parlare, atteggiamento, questo, di certo nn più coraggioso dell'invio d una mail...
Quindi arriva la via d mezzo...,quella a cui i saggi latini attribuiscono la sede della virtù: se serve a rompere un silenzio, ben venga la mail, l’sms, il piccione viaggiatore o qualsiasi forma d comunicazione alternativa all'impatto diretto, purché diventi, però, l’inizio d una discussione (verbale) e nn un anestetico da prendere per 'togliersi un dente' in maniera ingiustamente indolore.

11:49 AM  

Posta un commento

<< Home