semdelirium

cronache di un paese impossibile, e altre cose apparentemente inutili.

lunedì, agosto 07, 2006

Stè Rossi











Ci sono dei personaggi a SEM, amati ed al tempo stesso sfottuti.


Innati istrioni, veri e propri soul-men, eccezioni rare ben distinguibili, dalla norma, nei loro atteggiamenti caratteriali unici.
Sono, loro malgrado a volte e con cosciente compiacimento in altre, i detentori dello spirito goliardico del paese, patrimonio popolare che si tramanda di racconto in racconto, così vicini e quotidiani quanto miti viventi di una filosofia al limite del surreale.

Al bar hanno la precedenza su qualsiasi prima pagina di giornale.

Immaginate di mixare le mirabolanti storie di Tartarino di Tarascona alle riflessioni introspettive dell'Ulisse di Joyce, fissando il tutto con la freddezza cinica del Clint Eastwood dei tempi d'oro de "il buono, il brutto, il cattivo". Otterrete qualcosa che si avvicina molto al primo dei personaggi di SEM che ho il piacere di presentarvi: Stefano "Stè" Rossi.

Ora ci vuole una citazione, fra le tante brillanti battute di un repertorio da collezione, per cercare di catturare l'essenza di un mito.

Si narra che Stefano Rossi, in un imprecisato giorno di un imprecisato anno, incontrò un altro noto personaggio di SEM.
Quest'ultimo, in preda all'euforia della notte passata, gli disse che aveva conosciuto una donnina allegra e che, dopo essersi spogliati, consumarono il loro amplesso amoroso tutto il tempo sotto la doccia.

Al che Stè, come solo lui poteva, disse "Ecco, questa me pare proprio una cazzata"

L'altro, fortemente contrariato, chiese: "Ah, che è, non ci credi che ho fatto all'amore con la tipa?"

e Rossi: "No, non ce credo che te sei fatto la doccia."

Stefano Rossi vive e lavora a SEM, Il bar della stazione è il luogo preferito in cui delizia i suoi ascoltatori.

Le sue gesta insieme a quelle di altri miti viventi e non, di cui spero potervi in futuro raccontare, sono quotidianamente prese a complemento tutte le volte in cui c'è bisogno di alzare il morale di una serata sotto tono, o di un aperitivo piatto.

Grazie Stefano!

M.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

prima di tutto complimenti, sei un fuoriclasse a 360°, ti possiamo consigliare un altro personaggio su cui approfondire il tuo pensiero: Papà (R.M.)

11:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mi associo al commento di M&M .
Non So chi tu sia amico, ma devo ammettere che la stoffa del narratore non ti manca.
Complimenti, soprattutto per la tua capacità di trasformare una materia così specifica e in un certo senso profondamente legata al campanile, in qualcosa di comprensibile e divertente per chiunque, anche per chi non ha mai avuto la disgraziata-fortuna di vivere a SEM nemmeno per una torrida estate.
Ti segnalo il mio blog.
Vieni a trovarci quando vuoi, sei il bevenuto!

www.marqueemoon.splinder.com

Ciao e a presto!

PS)Segnalo a te e a tutti i tuoi amici il blog di alcuni amici davvero svitati:

www.denvanstanten.blogspot.com

1:18 PM  
Blogger M. said...

Grazie a tutti voi, i complimenti sono sempre graditi naturalmente.
Al "primo fra gli invasori": è proprio questo il bello delle cronache di SEM, è il fatto di avere già nel dna il codice per essere letto e compreso anche da chi, a SEM, non ci è mai vissuto. Il merito dunque, non credo sia mio.
Forse, viaggiando e conoscendo luoghi e gente totalmente differenti, mi sono solo "accorto" di questa peculiarità. Non è solo la mia voglia di scrivere.

Grazie comunque ugualmente a tutti voi!

1:02 PM  

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