semdelirium

cronache di un paese impossibile, e altre cose apparentemente inutili.

mercoledì, luglio 11, 2007

un anno di semdelirium


Blog un pò dark, capello lungo, non disneyano, un tempo affetto da manie di persecuzione, retto da una connessione adsl di ferro, senza parto cesario, malvisto per sfacciataggine, snobbato da tua madre, pochissime visite, ma quelle che mi interessano, di un'architettura mobile, sa un pò di tappo, tanto lento a entrare quanto difficile da mollare, allusione psicosessuale no, malatoni, constatazione sociale sì, all'ombra di una palma di una spiaggia che mi fanno sempre vedere in foto i coniugi totò che li possino, io li invidio, torna l'estate stavolta diversa, sorrido del tempo, pubblico e mi doccio, come sempre, buona lettura.




Esattamente un anno fa, scazzatissimo e disorientato, decisi di aprire questo blog, con la pretesa di dire qualcosa del mio paese che ancora nessuno aveva mai raccontato o scritto prima. Come fanno bambini a scuola, sono andato diverse volte fuori tema, giustificandomi soltanto col pensiero che "ok non sarà un post che parla de sem, ma il delirium c'è eccome, è il mio, ed io sono sempre di sem in fin dei conti" insomma mi sono sempre aggrappato a qualcosa per giustificare le mie escursioni psicosomatiche.

Semdelirium nacque anche e probabilmente soprattutto come risposta casereccia e orgogliosa ad un blog che ora non c'è più, cioè quello di valentina, in cui raccontava le sue esperienze newyorkesi. Ora quel blog non c'è più, e mi dispiace, oltre che per lei ovviamente, anche perchè in questo modo se ne va anche un motivo dei quali sarebbe dovuto esisitere semdelirium, anche se ormai obsoleto. (fra l'altro sono fortemente sospettato come colpevole della sparizione del suo blog, io che non so manco centrare una pagina di html???? però va bene lo stesso, ci sta tutto.)

C'è però tutto il resto, ci sono le amicizie, passate, e soprattutto quelle presenti, di persone conosciute per caso, che sono venute a sapere di me qui su SD, e che stanno leggendo anche ora e sanno di cosa sto parlando. Ci sono tutti, tutti almeno una volta sono passati qui, e si sono sentiti meglio dopo aver letto, dopo aver curiosato, e ammò cheppalle però, sta diventando tipo discorso del presidente della repubblica quindi basta.

Solo un'ultima cosa, che alla fine è la più importante di tutte ora, sembra una stronzata, ma in momenti di vero sconforto avevo pensato di abbandonare tutto, di lasciare questo blog alla deriva nel vasto e infinito mare che è la rete (cit.), ma per un motivo sempre buono, ritorno qui a scrivere, e ultimamente a postare pure i video presi da iutubb, scusate se o poco, per un impedito informatico come me.

Sigla, orchestra, ballerine, coutiglion e bibbitelle per tutti, e un euro per stè rossi, offro io.

M.

2 Comments:

Blogger raffaella said...

e di la verita che sei un aker in carriera...
hai fatto sparire anche il mio di blogg anche se nn ce l'ho!
aaa, cmq auguroni per quest'anno di novità, positive e negative (tutto fa brodo).

9:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

lascio quá solo un bascione per il momento. Mi faró risentire!
Appi Boertdei!

1:59 PM  

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